Ogni giorno senti di un nuovo trend, di una nuova piattaforma, di una nuova buzz word.
Hai sentito Tizio e gli ha detto Caio che il futuro sono gli NFT, allora passi le giornate a cercare di capire cosa diavolo sono.
Non sei un gonzo, un opportunity seeker, ma sei consapevole dell’importanza di tenerti aggiornato e vuoi stare sempre sul pezzo.
Solo che questo ti porta a vivere un leggero stato d’ansia e frustrazione, la costante sensazione di starti perdendo qualcosa.
Devi sapere che si tratta di un fenomeno talmente diffuso da avere un nome: FOMO, acronimo di Fear Of Missing Out (letteralmente, paura di perdirsi qualcosa).
FOMO e Marketing
Facci caso: ciclicamente escono articoli che titolano “Il marketing X è morto, è il momento del marketing Y“.
Nel panico gli imprenditori spostano budget e risorse nel tentativo di rincorrere il trend del momento.
La verità è che nel marketing non muore mai un bel niente: i principi sono gli stessi dagli anni ’50 e nessuno strumento va mai realmente in pensione.
Ma soprattutto si continua a confondere il market-ing, che è un processo, con gli strumenti e la pubblicità.
L’imprenditore deve conoscere la strategia, che non può cambiare ogni settimana, e lasciare che siano i tecnici ad occuparsi del “come” attraverso gli strumenti.
Spetta ai tecnici proporre e testare nuovi strumenti in funzione degli obiettivi strategici.
Crescere attraverso il focus
La FOMO è figlia dell’infodemia, dello sviluppo tecnologico, dell’interconnessione globale, delle notifiche sugli smartphone e tutto ciò che combatte ogni istante per accaparrarsi la nostra attenzione.
Va da sé che in tempi di economia dell’attenzione, il vero vantaggio competitivo è la capacità di eliminare il rumore di fondo e mantenere il focus.
Riconoscere ciò che conta, identificare le priorità e dire di no al resto.
A tutti i livelli.
“Focusing is about saying no”
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