Un blog, a caso


Ho bisogno di un self-commitment, allora apro un blog.

E su cosa? Ancora non lo so, ed è l’altro motivo per cui apro un blog.

Non è la prima volta, anche nel 2001 aprii un blog: avevo sedici anni, volevo fare l’hacker e la rockstar.

Già allora mi rifiutai di scegliere e ho continuato ad aprire parentesi, e parentesi di parentesi. All’infinito.

Ma non ho mai realmente fatto pace con la mediocrità, nonostante Emilie Wapnick: la storia del multipotenziale è una paraculata, diciamocelo.

Voglio vedere se con un blog viene fuori qualcosa, magari mi accorgo di un’intersezione. Mi accontenterei di fare un po’ di ordine. O magari finirò per aprire nuove parentesi.

Se non altro proverò a combattere la sindrome dell’impostore, che è il terzo motivo per cui apro un blog.

M